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La frutta tropicale, a Mi Manda Rai 3

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Pubblicato da Emma Balsimelli Nutrizionista su Mercoledì 25 settembre 2019

 

 

Eccone alcuni esempi…

Il guava 

Un frutto tropicale non molto conosciuto da noi, ma piuttosto interessante per il suo contenuto vitaminico è il guava, frutto esotico dell’omonima pianta, detta anche guaiava o guayaba (il nome scientifico è Psidium guajava).

Il guava, che a prima vista ricorda molto il nostro limone, ha una buccia di colore verde o giallo e una polpa che va dal bianco, al verdognolo fino ad arrivare al rosa-rosso.

Il sapore è gradevole, agrodolce o dolce a seconda delle cultivar e del grado di maturazione. Puoi consumarlo fresco o utilizzarlo per produrre marmellate o succhi.

Le vitamine più rappresentate sono la vitamina C e la vitamina A, ma sono presenti, anche se in minori quantità, alcune vitamine del gruppo B.

Nel guava si trovano anche importanti sostanze antiossidanti (licopene, luteina e beta-carotene) e Sali minerali come il potassio, il fosforo e il manganese.

È un frutto piuttosto ricco di fibre e può aiutare chi soffre di stitichezza. 100 g apportano 68 kcal.

Il babaco

Un frutto esotico molto particolare che puoi presentare in tavola per far colpo sui tuoi amici è il babaco, frutto di un arbusto molto diffuso nelle zone andine e il cui nome scientifico è Carica × pentagona.

Il babaco ha una forma molto particolare, pentagonale, che ricorda un po’ quella del peperone, ma è più longilineo; la buccia è gialla; prima della maturazione completa sono presente delle striature di colore verde. Tagliato a fette si presenta a forma di stella.

La polpa è bianca, cremosa ed emana un buon profumo; il sapore ricorda molto quello dell’ananas.

Puoi consumare il babaco fresco, ma puoi anche sbizzarrirti con qualche strana ricetta sudamericana che lo prevede tagliato a fette e fritto. Puoi anche usarlo per confezionare marmellate o dolci.

In Perù viene consumato un liquore che prevede di far macerare la polpa in aguardiente.

Carambola, il frutto a stella

La carambola, conosciuta anche come star fruit è un frutto tropicale probabilmente originario dell’Indonesia e dello Sri Lanka; non è sempre facile reperirlo nei nostri supermercati, ma c’è da credere che pian piano si affermerà anche da noi; adesso lo si trova soprattutto nel periodo delle feste natalizie.

Curiosa è la sua forma ovale a 5 punte (da cui il nome di frutto a stella); è grande pressoché come una prugna, ha una buccia lucida, piuttosto sottile, dal colore giallo chiaro; la polpa è succosa e croccante; ne esistono due varietà, una dolce (la più diffusa nei Paesi europei) e una acida.

In genere la si usa per decorare le torte o i cocktail, ma può essere mangiata anche da sola, buccia compresa; si può usarla anche come ingrediente di insalate di verdure; ha un gusto che viene descritto come una sorta di mix fra papaya, arancia e pompelmo.

Non è particolarmente calorica (31 kcal/100 g); contiene discrete quantità di vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B; buono anche il contenuto di magnesio e potassio.

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